La Duma approva misure a sostegno degli affittuari di immobili - 05/04/2020

In data 31 marzo la Duma ha approvato una legge speciale che prevede la possibilità per gli affittuari di richiedere ai proprietari la proroga del pagamento del canone per il periodo in cui - per effetto della pandemia o delle misure adottate per contrastarne la diffusione - ne viene limitata l'attività. Il locatore sarà tenuto a sottoscrivere un accordo integrativo con il richiedente entro 30 giorni dalla ricezione della relativa comunicazione.

Hanno diritto ad avanzare la richiesta i conduttori che abbiano sottoscritto contratti di locazione prima dell'introduzione del regime di emergenza nel soggetto della Federazione Russa in cui è situato l'immobile. Condizioni e tempistiche dovranno venire fissate dal governo.

La legge prevede anche che l'entità del canone di locazione possa venir modificata di comune accordo tra le parti in qualsiasi momento nel corso del 2020. Il conduttore inoltre ha diritto a richiedere la riduzione dell'affitto per il periodo in cui - a seguito delle misure introdotte dalle autorità per arginare la diffusione del contagio - l'immobile non risultasse fruibile.

Con questa nuova norma il Parlamento ha anche conferito al governo l'autorità di fissare le specifiche temporanee per l'applicazione di eventuali penali o altre sanzioni finanziarie nei confronti dei costruttori per inadempienze commesse nell'ambito di contratti per immobili in costruzione, tra cui per eccessivi ritardi nella consegna ed altre.

Nel commentare il testo della norma alcuni giuristi hanno rilevato la presenza di diversi punti un po' "oscuri": prima di tutto non è ben chiaro se detta proroga sia da considerarsi una "sospensione temporanea" dei pagamenti o semplicemente la loro dilazione nel tempo; con buona probabilità ciò verrà lasciato agli accordi individuali tra locatori e conduttori.

Inoltre, a giudicare dalla terminologia utilizzata, molti commentatori hanno espresso dubbi sul fatto che la legge sia da considerarsi estesa anche ai contratti di locazione di immobili residenziali e propendono a considerare che sia riferita (o almeno, di fatto, applicabile) solo agli immobili commerciali. Considerate le specifiche della realtà russa difatti, resta il sospetto che nei rapporti tra privati (come quasi sempre capita nel caso dell'affitto di appartamenti) tutto dipenderà esclusivamente dal buon senso dei proprietari di turno.

Va detto che già in precedenza il Comune di Mosca aveva adottato alcune misure preventive a supporto delle aziende che affittano terreni o immobili di proprietà comunale, prevedendo la totale esenzione dal pagamento dei canoni dovuti per tutto il periodo di interruzione forzata delle rispettive attività. Ad esempio agli operatori del settore alberghiero, dei servizi legati al turismo e della ristorazione il termine dei pagamenti per i mesi di aprile, maggio e giugno dell'anno corrente è stato prorogato al 31 dicembre 2020. Ciò però, come detto, riguarda solamente le aziende che affittano beni immobili di proprietà della Città di Mosca.

 

Alessandro Alessio
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