Tiene il mercato degli immobili di lusso a Mosca - 04/03/2012

 

Gli immobili di lusso a Mosca fanno ancora la parte del leone – 04/03/2012
La capitale occupa la quinta posizione assoluta per l’aumento delle quotazioni immobiliari su questo segmento di mercato nel corso del 2011


Da recenti studi è risultato che i prezzi nel segmento degli immobili di lusso a Mosca stanno registrando tempi di crescita più rapidi che nel resto d’Europa. Tra gli esperti c’è anche chi mette in correlazione questo fenomeno con la fuga di capitali dall’Africa Settentrionale e dal Medio Oriente, nonché con il crollo dei mercati nell’Asia sul versante del Pacifico.



Sulla base dei dati raccolti nell’ambito di uno studio globale condotto dagli analisti della società Knight Frank, il segmento del residenziale di alta fascia a Mosca ha visto nel corso del 2011 un aumento medio dei valori immobiliari pari al 9,8%, con il quale la capitale russa è risultata quinta nella relativa classifica, dietro a Nairobi (+25%), Miami (+19%), Jakarta (+14,3%) e quasi alla stregua di Londra, che resiste come una delle destinazioni mondiali eternamente “di moda” per gli investimenti immobiliari.

San Pietroburgo invece si è classificata al 10° posto (+4%), precedendo così la maggioranza delle principali città europee.

A onor del vero tuttavia va detto che nella seconda parte dell’anno passato nella capitale c’è stato comunque un rallentamento rispetto al più pimpante primo semestre, il che ha coinciso con la seconda frenata sul mercato degli immobili di pregio a Mosca dai tempi della crisi dei mercati finanziari del biennio 2008-2009.

Questo trend è stato percepito sui mercati del versante Pacifico dell’Asia, dove dalla fine del 2010 l’inflazione galoppante e le contromisure anti-crisi promosse dai governi hanno indotto un’instabilità dei prezzi che, da un aumento dei valori degli immobili di lusso pari al +20% nel 2010 si è assestato su uno striminzito +1% l’anno seguente.

A sentire gli esperti, proprio suddetto rallentamento, abbinato alla fuga dei capitali dalle regioni politicamente a rischio e dai “punti caldi” del Medio Oriente e dell’Africa Settentrionale, hanno finito con il beneficiare diverse città sia degli Stati Uniti che della “vecchia” Europa, e tra queste anche Mosca.

Per gli acquirenti benestanti della capitale continuano a rappresentare uno status-symbol quartieri quali Khamovniki (dalla Frunzenskaya al “Miglio d’oro” della Ostozhenka in direzione Kropotkinskaya), la zona di Patriarshie prudy e l’Arbat. In queste zone i valori immobiliari per appartamenti di lusso possono raggiungere anche USD 50.000/mq, tant’è che l’appartamento più caro venduto l’anno scorso è passato di mano per 50.000.000 di dollari.

Ad attrarre la maggior parte degli investitori di alta fascia sono soprattutto immobili contraddistinti da una storia ricca e da un indiscusso pregio architettonico, siti magari nelle zone da sempre tradizionalmente considerate come il “salotto buono” della città. A parità di altri fattori e caratteristiche queste unità residenziali possono costare anche +10-20% rispetto alle medie di mercato, ma nonostante questo sono sempre molto richieste.

Tra gli specialisti del mercato c’è anche chi confida che, passate le elezioni presidenziali di inizio marzo, nell’anno in corso i valori riprenderanno nuovamente quota, nonostante il rallentamento registrato negli ultimi mesi.

 

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